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PERCORSO ARTISTICOcattedrale di san pietro e paolo

 

CATTEDRALE DI SAN PIETRO

Fu il duca Cesare Gonzaga in epoca cinquecentesca a volerne l’edificazione su progetto del Volterra e consacrata nel 1575 dal cardinale Borromeo, arcivescovo di Milano e cognato del duca. La chiesa ha subito numerose modifiche nel corso dei secoli. Dalla linea semplice della primitiva facciata si è pervenuti all’espressione formale attuale più elaborata e baroccheggiante.

All’interno sono conservate numerose opere sacre di valore storico ed artistico: la statua in cedro della Madonna del castello, collocata in origine nell’antica rocca quattrocentesca; la Madonna col Bambino di G.B. Crespi detto Il Cerano (1620 ca. olio su tela), il San Giuseppe con Gesù Bambino di Gerolamo Degiovanni (legno policromo, fine sec. XVII), il San Francesco riceve le Stimmate di Ludivico Ceroli detto Cigoli (fine sec. XVI, olio su tela); la Madonna del Rosario ( legno policromo del 1655 ca.).

 

CHIESA DELLA SANTISSIMA ANNUNCIATA O DEI SERVI

Fatta edificare dal padre Servita Giulio Borromeo su disegni di Antonio Filippi nel 1600 e consacrata nel 1607. Danneggiata più volte, fu restaurata nel '700. Conserva una tela di Giuseppe Maria Crespi raffigurante i sette Santi fondatori dell’Ordine Servita (olio su tela, 1730), trafugata da Napoleone e poi restituita.

Oltre all’opera del Crespi risultano di grande interesse: la Santa Lucia attribuita a Cesare II Duca di Guastalla (olio su tela), i paliotti d’altare di Giovanni Massa (scagliola policroma), la Madonna e i Santi di G. B. Bolognini (olio su tela, 1675),l’Annunciazione di Pietro Antonio Rotari (olio su tela, 1738).

 

CHIESA DELLA BEATA VERGINE DELLA PORTA

Di grande interesse, per l'architettura barocca del suo interno, è il seicentesco Santuario della Beata Vergine della Porta che ospita nel ciborio l'immagine miracolosa della Vergine, opera di Damiano Padovani (dipinto del 1646) collocata un tempo sulla porta a sud della città e testimone di un miracolo tuttora vivo nel ricordo popolare.

Maestoso è l’altare costituito da colonne ritorte con un trionfo di angeli di Antonio Ferraboschi. Testimonianza dei miracoli è l'ampia raccolta degli ex-voto esposti nel museo annesso alla chiesa.

 

SAN FRANCESCO

Su strada Gonzaga incontriamo poi la Chiesa di San Francesco, costruita nel 1606, su disegno del Duca Ferrante II. La facciata contrasta con l’interno ricco di stucchi ora perduti in parte ma i cui segni sono ancora ben presenti nella parte superiore della navata. La zona conventuale fu abbattuta negli anni sessanta.

 

 

LA CHIESA ROMANICA DI PIEVEchiesa di pieve

E’ il più antico edificio religioso del guastallese ed uno dei più antichi della provincia. Risalente, nella sua primitiva forma, a prima del secolo X è ora intitolata ai SS. Apostoli Pietro e Paolo. I documenti pervenutici ci tramandano la sua consacrazione nel 997 da Papa Gregorio V. Fu sede di un Sinodo nel 1095, con il Papa della I crociata Urbano II e di un Concilio nel 1106 con Pasquale II. Ebbe il privilegio di essere nullius dioecesis, cioè indipendente dai vescovi locali e soggetta direttamente alla sola Santa Sede. Fu sotto la protezione di Matilde di Canossa, che probabilmente intervenne per ristrutturarla, e importante luogo di culto, dotato di fonte battesimale, per secoli. Negli oltre mille anni della sua storia subì, come naturale, varie trasformazioni conclusesi nel 1931 quando fu apportato un consistente e non indolore restauro restituendola all’attuale splendore. Vi sono affreschi dei secoli XIV – XV. Nella navata di destra si trova una Madonna di pregevole fattura dell’artista modenese Mazzoni, attivo nella metà del '400 e stimato il più grande scultore emiliano del tempo. Nella navata di sinistra si conserva un crocefisso ligneo, policromo, databile al XVI secolo. Nella cantoria trova sede un organo Serassi del 1867, uno degli ultimi della prestigiosa casa costruttrice.

 

ORATORIO DI SAN GIORGIO

Oratorio romanico del sec. X, ha conservato lo stile originario grazie al recupero conclusosi negli scorsi anni sessanta. Conserva alcuni affreschi del periodo barocco sulla parte interna della navata centrale. Grazie alla sua dimensione raccolta, regala al visitatore un'atmosfera mistica ineguagliabile.

 

SANTA MARIA DELLA NEVE A TAGLIATA

Chiesa del XVII, sorge nel luogo dove nel 1700 fu operato il taglio per lo scolo delle acque di esondazione del Po. Conserva un’interessante organo ottocentesco di piccole dimensioni.

 

SAN GIROLAMO

La Chiesa dell’omonima frazione è stata costruita in stile barocco nel 1610, in sostituzione di una cappella in località Tomarole. Un affresco ora rifatto, era dipinto sulla facciata . All’interno oltre alla volta policroma in stucchi del '700, conserva una tela di S. Lucia del '600 e una statua lignea. Poco distante dalla chiesa, si trova una Maestà con un Crocefisso greco-bizantino, eccezionale per il territorio guastallese.

 

CHIESA DELLO SPOSALIZIO DI SAN GIUSEPPE

Nella località di Baccanello, ai piedi dell’argine del torrente Crostolo si trova la piccola chiesa dello Sposalizio di San Giuseppe, edificata nel 1698 al posto di un piccolo oratorio posto sul confine con il ducato di Gualtieri. Vi è conservata una statuetta in terracotta, del XIV secolo, detta la Madonna delle Grazie; un affresco della Madonna del Castello di Guastalla e un affresco di Damiano Padovani raffigurante il salvataggio della statua della Madonna delle Grazie di cui si diceva.